Palazzo Spada
Una caratteristica che accomuna tutte le città più belle del mondo, Parigi, Vienna, Praga , Madrid, solo per citarne alcune, sono le loro bellezze artistiche, note più o meno a tutti i turisti. Ma quello che rende Roma, unica al mondo, è la quantità, e la varietà infinite di tali bellezze, che spaziano in ogni epoca storica, ognuna delle quali, ha lasciato tracce con capolavori insuperabili ed insuperati.
Ma per scoprire questi tesori che, come ripeto, sono praticamente innumerevoli, bisogna diventare novelli esploratori, e armati di tanta curiosità e voglia di conoscere, uniti all’amore per questa città, che è vanto e gloria del nostro paese.
Uno di questi gioielli, di cui oggi ci occuperemo, è il Palazzo Spada, ubicato nella Piazza Capo di Ferro, una piccola deliziosa piazza che si trova nel Rione Regola, nelle immediate vicinanze di Piazza Farnese.
In questo Articolo:
Il Palazzo
Fu costruito nel 1540 per il cardinale Girolamo Recanati Capodiferro , e fu comprato nel 1632 per 32 mila scudi dal cardinale Bernardino Spada , da qui il nome, con il quale è più conosciuto dai romani, di Palazzo Spada – Capodiferro.
In seguito, il cardinale Spada diede incarico a Francesco Borromini di apportare delle modifiche, per adattarlo secondo i nuovi gusti dell’epoca, propendenti per lo stile barocco.
L’edificio, presenta sulla facciata, una serie di sculture in stucco, di gusto manieristico, opera dello scultore Giulio Mazzoni, raffiguranti grandi personaggi dell’antica Roma, che traggono la loro ispirazione del palazzo Branconio dell’Aquila, situato nel quartiere di Borgo, sulla via Alessandrina, nei pressi della basilica di San Pietro in Vaticano.
Quest’ultimo, progettato da Raffaello, venne demolito verso il 1660 per permettere la costruzione di uno slargo davanti al colonnato di piazza San Pietro .
Trompe-l’oeil
Ma l’opera che più di tutte impreziosisce il palazzo Spada , è lo straordinario trompe-l’oeil prospettico, ubicato nell’androne di accesso al cortile, in cui una sequenza di colonne di altezza decrescente e il pavimento che si alza generano l’illusione ottica di una galleria lunga 37 metri , che in realtà, è di soli 8 metri. In fondo alla galleria, si trova una scultura di un guerriero romano, che all’osservatore sembra a grandezza naturale, mentre è alta solo 60 centimetri. Per creare questa meraviglia prospettica , Borromini si avvalse dell’ausilio del matematico, Padre Giovanni Maria da Bitonto.
Galleria Spada
Il palazzo costituisce attualmente la sede del Consiglio di Stato e ospita inoltre la Galleria Spada
In quest’ultima, sono esposte in quattro sale pitture di diversi, tra i più grandi pittori che vanno dal XVI al XVII secolo tra i quali figurano, Andrea del Sarto, Guido Reni, Tiziano, Jan Brueghel il Vecchio, Guercino, Rubens, Hans Dürer, Caravaggio,Domenichino, Annibale Carracci, Salvator Rosa, Parmigianino, Francesco Solimena e Artemisia Gentileschi.
Quando avete un poco di tempo per vagabondare, andate a visitarlo, di sicuro, non rimarrete delusi.
Grazie da Roberto Mobili