Quanto sono grandi le corna del Cervo?
L’origine dei cervi risale dall’Oligocene, circa 25 milioni di anni fa. In quel periodo erano numerose le famiglie di piccoli ruminanti primitivi che vivevano nell’attuale Europa, Asia e Nord America. Ad oggi ci sono circa 50 specie di Cervidi nel mondo. La razza più grande è Cervus elaphus canadensis Erxleben, è una sottospecie di cervo nobile diffusa in Nord america e nell’Asia nordorientale. È il secondo della sua famiglia per dimensioni, superato solamente dall’alce. Con un’altezza di 2,7 metri e con un peso che è influenzato dall’età, dalle condizioni e dalla stagione e dalle condizioni fisiche ottimali possono arrivare a pesare fino a 300 kg, tuttavia l’intervallo medio di un cervo adulto è di 70-110 kg. Le femmine hanno un peso inferiore tra 45 e 70 kg. I cerbiatti alla nascita pesano 2,7-4 kg. Invece riguardo alle corna del cervo?
Le corna di cervo sono escrescenze di ossa che cervi e animali simili producono per la stagione degli amori. La stagione riproduttiva viene raggiunta tra il primo e il secondo anno di vita per i maschi invece per le femmine dopo i 3 anni di vita. Ma solo i cervi maschi producono corna e pochi cervi mantengono le corna per lunghi periodi. Contrariamente alla credenza popolare, la dimensione delle corna e il numero di punti non indicano l’età del cervo. Le dimensioni delle corna sono determinate dalla salute del cervo e dalla sua alimentazione . Le corna del cervo misurano in un maschio adulto 60-70 cm, sebbene ne siano state ritrovate anche alcune di 115 cm.
Risposta: Quanto possono essere grandi le corna del Cervo?
Anche le corna più grandi crescono da piccoli nodi a dimensioni intere in tre o quattro mesi, rendendoli uno dei tipi di tessuto a più rapida crescita, con una velocità’ di 2.5 cm al giorno. Iniziano come piccole crescite ossee nella parte superiore della testa e sono coperte da uno strato di pelle e capelli noto come velluto. Questo velluto protegge le corna mentre sono fragili. Raggiunta la dimensione massima cadono dopo l’inizio dell’inverno, alla fine della stagione degli amori.
